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Indietro Le 4 caratteristiche principali della pianificazione d'emergenza per una supply chain resiliente

Da sempre, per una strategia efficace della supply chain è fondamentale essere vigili e organizzati. Tuttavia, a seguito delle interruzioni su scala globale del recente passato è aumentata sempre più l'esigenza di attuare piani d'emergenza. La questione fondamentale è: "Come prepararsi in anticipo?"

Negli ultimi due anni, abbiamo imparato che il futuro è imprevedibile e che la situazione può cambiare all'improvviso. Dopo la rapida diffusione dell'epidemia di coronavirus lo scorso anno e il recente blocco del canale di Suez, le aziende di tutto il mondo stanno rivedendo i processi logistici per lasciare spazio a una maggiore flessibilità. Di conseguenza, la pianificazione d'emergenza sta diventando sempre più importante. Vediamo come una pianificazione intelligente può evitare che gli imprevisti rallentino le attività.

Passare dal "just-in-time" al "just-in-case"

Fino a pochi anni fa, l'approccio "just-in-time" era l'indicatore più importante di una supply chain ottimizzata: le aziende potevano spedire i loro prodotti a costi bassi e in modo tempestivo. Stiamo però assistendo a una lenta, ma inesorabile crescita dell'importanza della logistica "just-in-case". 

Il cambio di prospettiva e l'adozione di un approccio "just-in-case" comporta la diversificazione delle operazioni della supply chain, attraverso la combinazione e l'utilizzo di modalità di trasporto diverse, oltre a rotte, porti e sedi di approvvigionamento distinti. Grazie a una pianificazione dinamica e anticipata, e a una vasta gamma di opzioni a disposizione, è possibile passare facilmente a una soluzione alternativa per soddisfare le esigenze aziendali in caso di emergenza. 

Prendiamo il trasporto multimodale, ad esempio. Si tratta di un servizio di trasporto affidabile su rotte poco soggette ad interruzioni. Noi di Kuehne+Nagel offriamo ai nostri clienti modalità di trasporto alternative proponendo soluzioni via mare-aereo. Scopri come abbiamo aiutato un cliente a passare senza problemi a una rotta diversa durante il picco della pandemia lo scorso anno. 


Superare ogni difficoltà

Per pianificare le emergenze è necessario sensibilizzare il cliente e renderlo flessibile. Mentre i fornitori di servizi logistici possono offrire consigli e indicazioni, è utile essere aperti a soluzioni non standardizzate in caso di necessità. Nessuno può prevedere eventi improvvisi come scioperi, incidenti, crisi economiche, ecc. Tuttavia, se in questi momenti si è disposti a correre dei rischi, è possibile differenziarsi dalla concorrenza.


Migliorare la visibilità e il controllo

Avere una visibilità end-to-end sulle spedizioni è vitale per la supply chain. Strumenti digitali avanzati come myKN offrono accesso a informazioni aggiornate e consentono di monitorare le merci in qualsiasi momento. Questa trasparenza permette di individuare possibili criticità e di rispondere prontamente. Con un semplice clic, si possono tracciare le spedizioni e vedere se vi sono criticità. È utile per prendere decisioni informate, basate sui dati, anche in condizioni di stress.


Ampio spazio a comunicazioni chiare

L'importanza delle comunicazioni spesso viene tralasciata durante il dibattito sulla pianificazione d'emergenza. Tuttavia, un flusso comunicativo chiaro favorisce la trasparenza tra tutti i soggetti coinvolti nella supply chain. E in caso di una sua interruzione, consente di realizzare una transizione efficace di ruoli e responsabilità. L'attuazione di una strategia di comunicazione permette di raggiungere rapidamente diversi partner della supply chain



Esempio di come abbiamo risposto prontamente al blocco del canale di Suez

La crisi che di recente ha colpito il canale di Suez è un ottimo esempio di come un incidente imprevisto possa impattare negativamente le operazioni della supply chain a livello mondiale. A distanza di qualche tempo, potrebbe sembrare che le aziende abbiano subito un ritardo di 6 giorni, pari alla durata del blocco. In realtà, l'intera crisi ha scatenato un effetto domino che ha influenzato il calendario delle spedizioni delle navi container per mesi.  

Per preparare al meglio uno dei nostri clienti all'impatto della crisi, il team Prodotto mare-aereo di Kuehne+Nagel ha lavorato senza sosta per ripristinare la supply chain. Per prima cosa, abbiamo subito deviato alcune spedizioni che erano già dirette verso il canale di Suez. Dopo aver cambiato il porto di destinazione, abbiamo ricevuto il container presso il porto di trasbordo e velocizzato le spedizioni tramite il trasporto aereo per completare il resto del percorso. In questo modo il nostro cliente ha potuto raggiungere il mercato prima del previsto, nonostante le difficoltà causate dal blocco.

Oggi più che mai le aziende sono consapevoli dell'esistenza di numerosi fattori incontrollabili che governano le loro supply chain. Anche se il futuro resta imprevedibile, noi di Kuehne+Nagel facciamo in modo che esista un piano B (e magari anche C) sviluppando soluzioni scalabili che possano aiutare i clienti ad affrontare le incertezze con facilità e fiducia.